La ricerca delle tracce è principalmente volta all’individuazione, alla documentazione e all’asportazione dei frammenti di impronte papillari che, sulla scena di un crimine, possono essere di sue tipi: visibili o latenti. Le impronte visibili si trovano su superfici che possono essere asportate con l’intero substrato su cui sono impresse e che saranno poi fotografate con gli opportuni accorgimenti tecnici, di cui Ezio Denti vanta la strumentazione maggiormente all’avanguardia in territorio nazionale, quali filtri, luce polarizzata e luce radente al fine di esaltare il contrasto con la superficie stessa su cui si trovano.
Le impronte papillari latenti sono quelle che non si vedono a occhio nudo e si producono per deposizione dell’essudato secreto dalle creste papillari; quando queste vengono in contatto con gli oggetti. Possono trovarsi sia su superfici inamovibili che su superfici trasportabili. La ricerca viene effettuata con diverse tecniche chimiche, i cui maggiori esperti collaborano con Ezio Denti, selezionati in funzione del tipo di superficie da analizzare e della composizione dei reattivi chimici che devono interagire con tale materiale.
In particolare, l’evidenziazione dei frammenti latenti è possibile grazie all’utilizzo di nuovi e sofisticatissimi strumenti tecnici di ultima generazione, come alcuni tipi di crimescope, comparatori, spettrometri e luci forensi di cui Ezio Denti è in possesso.